Autovalutazione: indicatori del coinvolgimento delle famiglie

Tutti gli istituti sono impegnati nel compilare su una piattaforma ministeriale il cosiddetto RAV (Rapporto di Autovalutazione) che dovrà essere completato con le indicazioni degli obiettivi di miglioramento che la scuola intende perseguire.

I rapporti di tutti gli istituti saranno resi pubblici entro settembre, secondo il timing stabilito dal Ministero sul sito SCUOLEINCHIARO.

Nel RAV c’è un’area che riguarda il coinvolgimento delle famiglie, dove saranno descritti dai dirigenti  i seguenti indicatori:

– partecipazione formale dei genitori (votanti effettivi alle elezioni del CDI)

-partecipazione informale dei genitori (partecipazione agli incontri e alle attività della scuola)

-partecipazione finanziaria dei genitori (contributi volontari)

– capacità della scuola di coinvolgere i genitori (azioni finalizzate da parte della scuola)

Saranno dati che confermeranno una partecipazione fragile dal punto di vista numerico, una percentuale alta di partecipazione finanziaria per il bilancio della scuola e altre informazioni che sarà interessante leggere.

Per quest’anno, a discrezione dei dirigenti, alcuni istituti hanno attivato un questionario interno di percezione della qualità.

In fase sperimentale invece tutte le scuole partecipanti avevano compilato un articolato questionario a riprova delle dichiarazioni ufficiali.

Il ruolo dei genitori non è al momento così chiaro. Tra luci e ombre la valutazione della scuola è partita.

La Redazione augura una felice conclusione dell’anno scolastico

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1 risposta a Autovalutazione: indicatori del coinvolgimento delle famiglie

  1. Marco Benzoni scrive:

    Nel cogliere l’occasione per ringraziare la Redazione per il continuo e prezioso supporto, auguro a tutti i genitori un arrivederci al prossimo anno, con entusiasmo e voglia di partecipazione. Voglio esprimere anche la mia gratitudine a gentitori, insegnanti, dirigenti scolastici, che si sono adoperati affinchè la valutazione, dopo Sanità e Amministrazioni locali ecc., arrivasse anche nella scuola. E’ un atto dovuto, da chi svolge un servizio pubblico, a maggio ragione se prezioso e fondamentale come quello della scuola. E’ un atto dovuto ma non scontato, come abbiamo avuto modo di vedere in questi anni. Facciamone quindi tesoro di questo nuovo ed importante strumento, partecipando tutti alla compilazione del questionario in modo attento e responsabile, vigilando affinché questi dati non finiscano in un cassetto senza che nessuno si prenda la briga di leggerli e deciderne i possibili interventi. Un saluto a tutti.
    Marco

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