Abbiamo in mente soprattutto rischi, disagi, paure, problemi. divieti, sanzioni. Abbiamo in mente bambini e ragazzi?
Li guardiamo. Ma li vediamo? Li sentiamo. Ma li ascoltiamo?
Chi sono gli apatici e gli indifferenti? i ragazzi o gli adulti?
Il punto di vista DEL GARANTE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA: http://bit.ly/1E9p4vi
Il MIUR ha emanato linee guida sul tema con l’invito alle scuole a progettare percorsi.
Ci muoviamo sull’emergenza, quando servirebbe prevenzione, promuovendo il protagonismo positivo degli stessi studenti: gli atti di bullismo e cyberbullismo si configurano sempre più come espressione della scarsa tolleranza e della non accettazione verso chi è diverso per etnia, per religione, per caratteristiche psico-fisiche, per genere, per identità di genere, per orientamento sessuale e per particolari realtà familiari …….. Sono state individuate le principali motivazioni che spingono i ragazzi all’uso dei social network: per noia, per bisogno di informazione, per bisogno di relazioni, per bisogno di amicizia ..…(MIUR – linee di orientamento sul cyberbullismo)
Chiude con un richiamo allo Statuto degli studenti e delle studentesse e l’invito a “attribuire un maggiore protagonismo alle studentesse ed agli studenti, primi attori di ogni azione di contrasto e di prevenzione. Le ragazze ed i ragazzi devono entrare nei processi, sentirsi parte di un tutto ed esercitare un ruolo attivo”. Solo così le azioni risulteranno efficaci.
Vi invitiamo a parlarne e a condividere le riflessioni o le iniziative
La Redazione